Cinesi in Italia: risorse ed opportunità per crescere insieme.
Un incontro importante per osservare la realtà con gli occhi a “mandorla” in Italia. L’evento tenutosi giovedì presso la Sala Lippi del Unicredit Banca è stato improntato sullo scambio di opinioni rigurdo la popolazione cinese in Italia. Gli interventi di Staglianò ed Oriani hanno illustrato un quadro della società cinese in Italia molto dettagliato.
Effettuando un viaggio da nord verso sud, i due giornalisti hanno conosciuto quelle che sono le comunità più radicate nella penisola, facendo anche scoperte sorprendenti, come quella relativa alla comunità cinese di Matera. L’inchiesta condotta ha il fine ultimo di rompere quei luoghi comuni legati al mondo cinese. Ma davvero “i cinesi non muoiono mai?” No. La percezione che la società italiana ha di questo gruppo etnico che conta più di 150.000 unità è figlia di una ignoranza di fondo che stagna grazie ai media e induce la gente a pensare i cinesi come delle “entità astratte”.
La conferenza ha avuto anche il compito di spezzare questo muro di incomprensione che divide le due parti, gli italiani da una parte e la comunità cinese dall’altra. L’esempio di Steven Lou, cinese di seconda generazione in Italia e giovane imprenditore di successo, è un esempio funzionale per l’abbattimento di quella barriera culturale erta da troppi anni di disinteresse verso l’altro.
Il mondo cinese, in Italia, è infatti collegato in maniera quasi fobica alla parola lavoro. Il modo di produzione, le sistemazioni abitative, il mercato del contraffatto, sono solo alcune delle accuse che vengono sistematicamente riportate dal mondo dell’informazione e che non fa altro che alimentare ed accrescere questo muro di incomprensione.
Gli interventi degli ospiti sono continuati, dopo la proiezione di un video documentario sulla realtà cinese italiana, con alcuni esempi di effettiva integrazione. La città che forse rappresenta maggiormente il divario culturale che c’è ancora nel paese è Prato. Da sempre polo ricettivo del settore tessile, Prato ha visto un aumento incredibile di imprese cinesi specializzate nel confezionamento di abiti. Ebbene seppur ci siano vantaggi economici per tutti, gli imprenditori italiani continuano la loro personale battaglia contro quelli cinesi, accusandoli di evadere il fisco e di andare in barba a qualsiasi regola italiana. Come però fa notare Staglianò, Prato è sempre stata un campione di evasione fiscale e non certo dall’arrivo dei cinesi.
Gli interventi del pubblico sono stati un valore aggiunto all’incontro, facendo emergere una divisione culturale radicata nella società, dovuta allo scarso conoscimento, che sta cedendo il passo all’integrazione grazie soprattutto alle nuove generazioni.
Luca Bellusci
Buongiorno Sig. Bellusci,
può aiutarmi a contattare Steven Lou?
Dopo più di 10 anni di lavoro in Cina, con alcuni colleghi sto mettendo a punto un importante progetto per una città cinese e potrebbe essere molto utile una sinergia tra il programma di Steven Lou ed il nostro progetto.
Grazie in anticipo
Cordialmente
Pietro Zucca