Rassegna stampa: le selezioni di Emmott e Severgnini
Dalla rassegna stampa di Beppe Severgnini e Bill Emmott, i titoli più rilevanti della giornata.
Prime le “family values” secondo Bill Emmott: la vignetta di Giannini sul Corriere assimila al ponte del 25 aprile lo “zio Gianni” (tra Enrico Letta e Silvio Berlusconi).
Segue l’esatta considerazione di Emmott sulla stampa italiana: speculativa in questi giorni sui prossimi incarichi per i ministeri, in generale sempre più prolissa e ripetitiva rispetto alle notizie reali.
La rivelazione dell’ex-direttore dell’Economist che la sua nuova parola preferita sarebbe stata “rospo” introduce la vignetta di Altan su Repubblica: “ecco il rospo” “wow, il mio piatto preferito”. Reso noto a Emmott il significato italiano del detto “ingoiare il rospo”, la battuta assume per lui e per il pubblico il senso voluto.
I commenti di Severgnini si rivolgono invece al titolo dell’Unità (“Letta sfida I grillini: scongelatevi”): “immagino Letta che discute con Crimi e mi sembra di vedere Bayern Monaco contro Sambenedettese!”. Mentre, a suo parere, le parole più eloquenti e significative sono quelle di Avvenire: “Governo, si può e si deve”.
Viene citata infine la notizia data come più importante oggi dal Post online: le proteste di Madrid contro la disoccupazione alle stelle (la Spagna ha raggiunto i sei milioni). Anche l’Economist di questa settimana ha infatti intitolato la propria copertina con “Generation Jobless”.
Chiara Compagnoni