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Antonio Tombolini e la “Simplicissimus Book Farm”

Antonio Tombolini, amministratore delegato della “Simplicissimus Book Farm”, è intervenuto nell’ambito del primo degli 11 Journalism Lab intitolato “Gli eBook reader e i tablet allungheranno la vita dei giornali?”. Il suo curriculum se non si può definire strano, sicuramente descrive un uomo dai molteplici interessi. Da un’idea ha fondato un’azienda che si occupa di servizi  di conversione, produzione, distribuzione di eBook e molto altro.

Nel 2005 come sono spuntati “i sospetti sul fatto che i dispositivi ad inchiostro elettronico avrebbero sbloccato il mercato della scrittura e lettura digitale” (cit. dal curriculum vitae)?

Tra gli anni giovanili dell’impegno nell’azione cattolica e tutte le occupazioni svolte c’è stato un evento chiave: la conoscenza di Internet, che ha radicalmente cambiato il mio approccio al lavoro.

La sua è stata un’intuizione pioneristica rispetto a questi strumenti. Dal 2005 ad oggi quali sono le prospettive di sviluppo per il futuro?

Diciamo che ci sono due filoni che si espanderanno maggiormente che già esistono: il primo riguarda gli eBook reader, che consentono una lettura prolungata dei libri, il cui futuro sarà di tipo digitale.Il secondo interesserà quelli che oggi chiamamo Ipad, la cui strutturazione condurrà al “libro del futuro”: un prodotto nuovo da reinventarsi in cui accanto al testo ci saranno oggetti multimediali e possibilità di interazione con la rete.

Si legge sempre meno. La versione digitale dell’editoria può rappresentare uno strumento per riavvicinare le persone all’informazione e alla lettura oppure si rischia di restringere questo mondo ancor più elitariamente?

Allargherà sicuramente l’ambito dell’informazione come sta già facendo. Però il dato  va corretto, nel senso che se la statistiche vengono disaggregate per aree geografiche, il grado di informazione al nord è in linea con gli standard europei mentre al sud crolla purtroppo. A monte c’è un problema di un paese che si sta spezzando in due.

Gloria Lattanzi

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