ITALIANI ILLUSTRATI: CAPORALE PORTA I MEDIOCRI A TEATRO.
Martedì sera la Sala dei Notari apre le porte alla prima serata teatrale del Festival.
Antonello Caporale, giornalista di Repubblica, mette in scena Italiani illustrati. Incontri straordinari sul barcone della politica. Tre voci e il sound essenziale di una chitarra, tre personaggi che si muovono sul palco a mostrare i vizi e i problemi del Bel Paese. Uno dopo l’altro, le voci narranti dell’autore e di Stefano Sarcinelli ripercorrono gli episodi più degradanti dell’attuale storia d’Italia. Da Sciacca a Potenza, da Modena a Firenze un intero Paese ritratto nel suo vestito peggiore. C’è il nepotismo universitario, la speculazione edilizia e lo spettro onnipresente del cemento. C’è Alitalia, la crisi economica e la disoccupazione. Un filo conduttore lega tra loro gli episodi narrati: la mediocrità della politica e del potere, la totale assenza di moralità. “ A scuola mediocre è chi galleggia tra il sufficiente e lo scarso, ultimo o quasi. In Italia i mediocri sono i primi della classe. In Italia comandano loro.” Caporale descrive una genealogia della morale quasi nietzschiana: un Paese immobile costretto all’eterno ritorno di politici corrotti, di scempi e di errori. Ma non solo; lo spettacolo restituisce qualcosa di più della gogna della classe dirigente. Diventa l’astrazione di una nuova filosofia di vita: il leitmotiv, ormai comune, dell’apparenza sostituita all’assenza, dell’utopia trasformata in distopia. Il ritratto di un’ Italia piccola, orgogliosa dei suoi fallimenti e quindi, inevitabilmente, in declino.
Marta Facchini