Con lo sguardo delle donne
“Con lo sguardo delle donne” è un’inedita mostra allestita dall’architetto Luciano Zeti nella Rocca Paolina, uno dei punti più centrali e caratteristici della città di Perugia. All’interno della mostra sono esposti i fotoreportage di due giovani fotogiornaliste: Axelle De Russé premiata nel 2007 il Canon Female Photojournalist Award al Festival di Fotogiornalismo di Perpignan e Hazel Thompson che ha vinto sempre al Festival di Perpignan il CARE International Award for Humanitarian Reportage, nel 2006. Axelle De Russè ha presentato “Cina, il ritorno della concubina” nel quale rappresenta la vita di tre giovani donne Dazhu, Nanhua e Xian Mengfei, le quali per denaro hanno scelto di diventare concubine, una figura che era scomparsa nel 1949 e che sta ritornando in un paese che sta vivendo il boom economico. Hazel Thompson ha proposto, invece, “Ragazzi dietro le sbarre” e ha documentato la disumana condizione in cui vivono i ragazzi del carcere di Manila. La fotogiornalista ricorda come sia stato difficile documentare attraversare le immagini quella tristissima condizione: ”Non potevo dire, salve sono venuta per fotografare e mostrare alle gente in che condizione vivono questi giovani, e quindi ho dovuto fingermi una volontaria che portava loro aiuti, e avere così la possibilità di scattare le foto”. Le due fotogiornaliste e Tiziana Faraoni, photoeditor dell’Espresso hanno incontrato il pubblico per discutere del ruolo e dell’importanza della fotografia in un incontro dedicato ai loro lavori ed anche alla loro professione. Dal dibattito è emerso che, sfortunatamente la fotografia è ancora largamente sottovalutata nei giornali e nelle riviste, essa viene considerata un abbellimento, e questa condizione è aggravata dal periodo di crisi che i giornali stanno vivendo che rende ancora più difficile avere spazio e denaro per realizzare dei reportage. “Con lo sguardo delle donne” è stato anche un modo per capire con l’esperienza delle fotografe quali possono essere le differenze e le diverse angolazioni tra le fotografie scattate da un uomo e quelle scattate da una donna. Secondo quanto affermato dalle relatrici, si può dire che le foto rappresentano sicuramente punti di vista diversi, le donne in linea generale, anche in situazioni difficili, come può essere una guerra, sono più attente alla vita che le circonda, ai particolari, mentre gli uomini sono più concentrati sul vero e proprio combattimento.
Marta Ferraro