La tecnologia è donna. Il caso Girl Geek Life
La tecnologia è donna. Questa la tesi delle autrici di Girl Geek Life, il magazine delle donne appassionate di hi-tec. Nato da alcune delle organizzatrici delle Girl Geek Dinners in Italia – le cene delle amanti di internet, gadget & co. – il progetto svela come sia un vecchio adagio quello per cui le donne con il mondo dell’IT non avrebbero nulla a che fare. Statistiche alla mano, le girl geek mostrano non solo come la loro presenza sul web sia aumentata – il 60% delle donne è on line – ma anche come siano proprio le donne le più attive sui social network. Quello con la tecnologia sarebbe “un amore a seconda vista”, che Girl Geek Life intercetta proponendo una scuola digitale in grado di fornire consigli e commenti sugli ultimi ritrovati tecnologici, senza tralasciare tecnicismi o semplificarli, anche quando si parla di hardware e software.
In che maniera l’uso che la donna fa della tecnologia si differenzia rispetto a quello di un uomo?
La donna, rispetto a un uomo, è aperta ai cambiamenti, non è intimorita dalle novità. Di fronte alla possibilità di nuove prospettive, reagisce in maniera creativa. E trova soluzioni alternative ai problemi.
Il vostro progetto fa cadere il luogo comune della donna non tecnologica. Il web può aiutare a decostruire gli stereotipi di genere?
Il web ha una funzione diversa rispetto alle televisioni e ai giornali. È dotato di una maggiore capacità interattiva. Il nostro progetto riesce a trasmettere un’immagine alternativa delle donne, nuovi modelli per le future generazioni. La rete permette di reagire al senso comune.
In che maniera l’avvicinarsi alle nuove tecnologie può favorire l’accesso al mondo del lavoro?
Girl Geek Life interpreta la tecnologia come uno strumento in grado di migliorare la professionalità sul lavoro, offrendo una prospettiva diversa sul futuro. Quando una donna entrava a fare parte di un mondo tecnologico, doveva inizialmente abituarsi a essere un’eccezione, una mosca bianca. La situazione sta cambiando. Girl Leek Life insegna come la creatività femminile possa essere potenziata e promossa attraverso le tecnologie. Insegna come la tecnologia sia donna.
Marta Facchini