Tolleranza Zoro special edition; altro che talk show, toda tv non cambia!!!
Un irriverente, originale e gagliardo Diego Bianchi, in arte Zoro, ieri sera ha seriamente rischiato di far occupare il Teatro Pavone. Una grande special edition di Tolleranza Zoro che, accompagnata da diversi video prodotti dal blogger-attore-giornalista (chiamatelo un po’ come vi pare), ha entusiasmato a tal punto gli spettatori dell’IJF12 che si è tirato avanti fino all’una di notte. Già prima della special edition di Zoro era andata in scena la serata teatrale Toda Tv Cambia, social network e nuovi format della politica in tv con diversi conduttori televisivi di talk show a discutere di come i social media stiano invadendo il campo televisivo e viceversa.
Peccato che, da buoni conduttori di chiassosi talk show, la Costamagna, Vianello, Formigli e Paragone, si siano accavallati e urlati a vicenda opinioni discordanti su come è bello o brutto twitter, su quanto siano in difficoltà a trovare ospiti e bla bla bla. Che dire; per fortuna c’era Diego Bianchi che con le sue proverbiali prese in giro ha rallegrato il pubblico presente.
E poi? Beh, e poi quando gli anchorman pavoni sono usciti fuori dal Pavone, è andato in scena il vero spettacolo: quello di un personaggio che con travestimenti, idee originali, imitazioni, analisi politiche e sociali di una accuratezza disarmante ha ormai sedotto sia il pubblico dalla rete che quello della Tv.
Lavitola latitantalo, Er Ciaspola, L’ANTIPOLITICA, er tecnico, tutti personaggi riuscitissimi che nascono e vivono tra le mura di casa Bianchi. Zoro però, che fa tutto da solo al 99,99% (lo ho aiutato la madre per alcune riprese!!!), è uscito anche fuori, affrontando leghisti, tassinari incazzati, er Freddo, fascisti del terzo millennio e macerie dimenticate. Altro che talk show televisivi vivi fuori ma morti dentro, altro che pavoni e twittaroli, pe voi Tolleranza ZORO!
Fabio Marcarelli