La rete è femmina
Rieccoci all’annosa questione se ci sia differenza tra giornalisti maschi e femmine.
Serena Danna, Raffaella Menichini, Marina Petrillo e Barbara Sgarzi concordano sul fatto che sia una questione di diverse sensibilità: costruire un web migliore passa attraverso la voce collettiva delle donne che popolano questo spazio libero in continua espansione.
«Il retaggio culturale che ci appartiene suggerisce di sentirsi in colpa se “occupiamo una stanza”. Non c’è nulla di cui scusarsi, sia chiaro» commenta Serena Danna, Corriere delle Sera.
La nuova informazione è femmina: non solo pari opportunità ma, soprattutto, contaminazione, scambio, creatività e versatilità che, da sempre, caratterizzano le Donne.
Un raggio di speranza arriva da Marina Petrillo, Radio Popolare: «Conosco madri, persone stupende e determinate che hanno educato i propri figli maschi al rispetto totale nei confronti delle donne e che oggi hanno rapporti di totale parità con le proprie compagne».
Alessandra Pradelli