subscribe: Posts | Comments

L’Alba di un nuovo Giornalismo

Luca De Biase, storico e giornalista, ora responsabile Nova24 e Il Sole 24 Ore, ha tenuto al Teatro Pavone qui a Perugia, una conferenza dal particolarissimo titolo “L’alba di un nuovo Giornalismo”. Il suo brillante incontro, che ha coinvolto e ammaliato i tanti tra platea e palchetti, è stato preceduto da una presentazione a cura di Giorgio Meletti di La7, che ha sottolineato l’importanza della presenza di De Biase e ha fatto un veloce excursus riguardo i suoi libri come “Economia della felicità” e riguardo la creazione nel ’95 dei “Reporters online”, ovvero un sistema all’avanguardia che teneva insieme un gran numero di blog. Alla prima domanda, sul futuro del giornalismo e su ciò che le nuove tecnologie apportano al “vecchio” metodo di fare informazione, De Biase ha ribattuto che per rispondere a questo, occorre analizzare in primis, il fatto che per eccellenza ha determinato la stessa evoluzione di tutto il sistema della comunicazione: la partecipazione sempre più ampia di un pubblico sempre più attivo. Questo significa che qualsiasi altro sistema informativo dopo Internet (promotore della stessa transizione e motore di accessibilità abbondante e veloce e di pluri connettività), è stato rimodellato affinchè il pubblico ora partecipi attivamente con le proprie idee e critiche. Infatti Internet, è stato il primo a cambiare la dimensione collettiva e ad adattarsi alla nostra società, che fa, per mancanza sempre maggiore di tempo, delle brevissime conversazioni e relazioni con gli altri, dei veri e propri scambi d’informazione. Collegato al processo avanguardistico di Internet, De Biase ha sottolineato il fatto che, dopo aver appurato un metodo interpretativo trasparente, ovvero di ricerca e dono d’informazione in maniera condivisa, da parte dei giornalisti, occorre dividere in maniera accentuata l’attività Autoriale basata sullo sviluppo di contenuti, da quella Editoriale, che ruota quasi elusivamente intorno al business dell’attività giornalistica. Ed è proprio questo secondo livello che è per così dire “in crisi”, perché come continua De Biase “dei giornalisti, la nostra società ha moltissimo bisogno, perché la stessa vita, non è governata da processi monetari o da profitti, ma da relazioni interpersonali”. Ed è sempre il livello dell’Editoria, che prima faceva del processo domanda-offerta (in cui era ovviamente la domanda a doversi adattare), il pilastro per la concessione di spazi per l’accesso all’informazione, che ora deve adattarsi alla nuovissima condizione in cui l’offerta ha la precedenza. “Per questo -ha concluso De Biase- negli ultimi anni, va sempre più promuovendosi, una ricerca giornalistica orientata sui progressi della società tramite le donazioni da parte della società stessa, che cerca e vuole contribuire alle attività informative di qualità”. L’incontro si è concluso con uno scrosciante applauso, a significare quanto l’intervento di una figura qualificata e importante, come quella di Luca De Biase, sia riuscita a colpire nel segno gli ascoltatori, appianando quei dubbi che, per gli aspiranti giornalisti, purtroppo stanno sempre dietro l’angolo.

Maria Vittoria Polloni

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *