Luca De Biase: l’alba di un nuovo giornalismo
“Oggi con Internet non ci sono più limiti di spazio, ma occorre confrontarsi con la limitatezza del tempo e dell’attenzione del pubblico, che bisogna ascoltare perché il potere non è più nelle mani di chi offre notizie, ma di chi le chiede.”
È un profondo rinnovamento dell’informazione quello che auspica Luca De Biase, responsabile dell’inserto Nova 24 del Sole 24 Ore, nel suo keynote speech al Teatro Pavone.
Per creare questo cambiamento occorre distinguere, secondo De Biase, l’attività autoriale che produce notizie, da quella editoriale che sviluppa i modelli di business, facendole convergere poi nell’ecosistema dell’informazione.
Il responsabile di Nova conferma un profondo cambiamento del pubblico, protagonista di una intelligenza collettiva, che contribuisce al mondo dell’informazione senza distinguere più fra notizie pubbliche e fatti personali. Rimane indispensabile, perciò, la figura del giornalista, che si distingue “per il metodo di ricerca dei fatti e per la loro interpretazione trasparente.”
Sul fronte editoriale, occorre comprendere che “non tutta la nostra vita è governata da scambi monetari, ma da relazioni e identità culturali.” Esempio recentissimo è l’assegnazione del premio Pulitzer all’organizzazione no-profit ProPublica, che ha realizzato un’inchiesta “non motivata dal denaro che ne sarebbe derivato, ma dal denaro che la comunità ha dato ai professionisti della ricerca, ottenendo conclusioni importanti.”
Pasquale Lorusso