subscribe: Posts | Comments

Giancarlo Siani: un cronista alla ricerca della verità

“Un modo di fare giornalismo che purtroppo si è perso”. Queste le parole che Lirio Abbate usa per descrivere il lavoro di Giancarlo Siani, giornalista napoletano ucciso dalla camorra nel 1985 all’età di 26 anni.
Il Festival del Giornalismo, in collaborazione con l’associazione Ilaria Alpi ha promosso la terza edizione del Premio Una storia da raccontare, quest’anno dedicato a Giancarlo Siani.
Il giornalista napoletano scriveva per il mattino ma era ancora un precario, un abusivo come si direbbe oggi. Si occupava di droga, di criminalità giovanile, di camorra. Le sue fonti erano la strada, le persone che incontrava tutti i giorni. Siani raccontava come la camorra riuscisse a sfruttare anche i ragazzini per compiere i suoi traffici. Fino al 26 settembre del 1985 la camorra non aveva mai ucciso un giornalista. Giancarlo Siani è stato il primo, perchè aveva “commesso l’errore” di svelare dei retroscena dell’arresto del boss Valentino Gionta.
Quella di Siani è una storia ancora da raccontare, e che il regista Marco Risi ha riprodotto nel film FortApasc, da poco uscito nelle sale italiane.
E’ intervenuto nell’incontro anche Paolo Siani, fratello di Giancarlo, che ha raccontato di come suo fratello non si sentiva un eroe, ma compieva solamente il proprio lavoro.
Il concorso organizzato nell’ambito del festival ha visto la partecipazione di più di 90 candidati per le due sezioni: carta stampata e video.
Vincitore della prima sezione è stato Alberto Solmi, mentre per i video sono risultati vincitori Sandro Di Domenico e Federico Tosi che hanno raccontato la storia di Siani con immagini e interviste inedite.
“Non c’è stata abbastanza verità da parte dell’informazione”, hanno ribadito gli ospiti presenti. Una verità che è stata raccontata al Festival del Giornalismo, e che dovrà essere ancora raccontata per far conoscere al “grande pubblico” storie di uomini comuni, ma di grande umanità e professionalità.

Gerardo Adinolfi

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *