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Dal taccuino allo smartphone, la notizia si evolve

Foto di Max Brod

Grazie alla rete anche l’informazione si evolve cambiando il formato della notizia. Social network, web tv e citizen journalism caratterizzano oggi un’informazione all’insegna della transmedialità. Per capire meglio questo concetto Giampaolo Colletti, fondatore di altratv.tv suggerisce un video pubblicato da “The Guardian”. 

Nell’incontro “Dal teleschermo al monitor, il percorso della notizia” che si è svolto oggi alla sala Lippi, partendo dal libro di Alma Maria Grandin, Vi racconto il tg1.it, si sono poi affrontati i temi relativi alle nuove forme di giornalismo.

“I nuovi media – come sostiene Nicoletta Iacobacci della European Brodcasting Union – sfruttano quindi la possibilità di spalmare i contenuti in diverse estensioni. Le nuove generazioni hanno un approccio diverso alle news che, vengono viste come una sorta di snack da consumare velocemente”.

Secondo dei dati relativi a Stati Uniti e Gran Bretagna il 45% della popolazione usa gli smartphone per le news. E questo conferma un rapido cambiamento di approccio alle notizie.

Nel libro si racconta l’evoluzione della notizia e il ruolo fondamentale che giocano le nuove generazioni e i social network come Facebook e Twitter e di come in alcuni casi questi nuovi strumenti di diffusione delle informazioni possano abbassare il livello qualitativo delle stesse. Concetto quest’ultimo condiviso da Piero Gaffuri, direttore Rai Nuovi Media, presente all’incontro.

Al giornalista moderno che vuole quindi trovare spazio nei media on line dove tutto si mescola e si sta in un certo senso “ibridando”, spetta quindi il compito di essere rapido nella mediazione della notizia.

Luigi Maria Rossiello

 

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