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Ipse dixit: Oliviero Toscani

-Mai dire un’idea innovativa a chi mette i soldi, perché così non ve li daranno più.

-L’obiettività non esiste ed io ne so qualcosa perché con gli obiettivi lavoro. Bisognerebbe chiedersi piuttosto “Da che punto di vista sei obiettivo?”

– Io sogno un giornale in cui le notizie scritte si intersecano , scontrano, incontrano ed incrociano con le notizie visive

-sperimenti indipendentemente dalla forza estetica, ma se alla fine il prodotto non mi piace ricomincio daccapo: la bellezza appartiene ad un contenuto e ad un senso.

-Bisogna essere degli immaginatori in maniera rinascimentale

– Bisogna cercare di utilizzare tutta la tecnologia possibile per riportare agli altri un dettaglio del mondo visto con i vostri occhi, il vostro cuore ed il vostro cervello.

– Il mio giornale ideale sarebbe sorprendente ed emozionante.

-Non bisogna adattarsi alla ricerca del consenso perché crea mediocrità estrema. Leggiamo i quotidiani solo per rassicurarci del fatto che quello che pensiamo è accettato e giusto.

-Non sono contrario alla tecnologia, ma all’imbecillità.

– Nei giornali vorrei dei testi come delle liriche di Dilan, è qusto il testo che mi interessa.

-Un giornale dovrebbe essere come un palcoscenico sul quale vorrei vedere la maniera di interpretare la vita.

-Io non assumo gente che ha già lavorato.

-Se non c’è entusiasmo non si farà mai niente di interessante.

– La didascalia non dovrebbe spiegare la foto, ma la mia relazione in rapporto a quell’immagine.

Teresa Manuzzi

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