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Impressioni di aprile

Ieri, martedì, l’arrivo a Perugia con una mia amica e il mio zaino. Roma Perugia sono vicine, due ore e mezza di bus, ma Perugia è un altro mondo. Mi ha accolta il “Piazzale dei partigiani”: assolato e deserto, con gente che aspettava qualcuno e che ha sciolto le sue attese in un abbraccio. Ieri ci si riconosceva per i cartellini rossi al collo, oggi le facce ci sono già più familiari. Ieri c’era una sorta di paura di chiedere e di domandare, oggi è un aiutarsi vicendevole. Ieri con lo zaino pesante ho cavalcato la scala mobile che attraversava le viscere di Perugia. Come a bordo di un tappeto voltante mi sono ritrovata su un magnifico , nel centro di Perugia, proprio di fronte al Brufani. Ieri incontro di benvenuto e silenzio di circostanza. Adesso qui è un vorticoso rincorrersi di tentativi di connessione e un battere quasi schizofrenico di polpastrelli sulla tastiera. Oggi Cominciano gli incontri e gli appuntamenti. Tanti gli incontri. Noi cominciamo a provare nuovi mezzi come la radio, la tv, i web magazine. Proviamo ad inventarci nuove maniere per allargare la portata del Festival. Buona partecipazione attiva, virtuale ed inter-attiva!
Teresa Manuzzi

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