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Per un giornalismo eco sostenibile

 

photo credit Martina Zaninelli

Il primo incontro del Festival del Giornalismo 2013 si apre con “Verso una rete di giornalisti per l’ambiente”, incontro durante il quale il tema principale affronatato è il mancato legame tra la politica e temi ambientali. Il primo a intervenire è Mauro Spagnolo, direttore di rinnovabili.it; introduce la figura del comunicatore ambientale, soffermandosi sull’importanza di tale figura e sul grande potenziale che internet mette a disposizione. Il web infatti regala enormi strumenti ma al contempo non definisce le competenze, da qui nasce l’importante iniziativa di organizzare un comitato promotore e il relativo statuto. L’obiettivo principale è creare una struttura di rango scientifico, che sia strumento divulgativo volto a scuotere l’opinione pubblica e la politica, acquisendo autorevolezza così da evitare di sfociare in un’altra sterile community online. Il giornalismo ambientale è a tutti gli effetti branca del giornalismo scientifico e merita il trattamento riservato a tale area di competenza. La Federazione nascerà oggi e al suo interno avrà un comitato scientifico proprio per confermare le intenzioni di qualificare il progetto agli occhi di tutti.

Simonetta Lombardo espone l’ecotelegramma, iniziativa atta a sensibilizzare la politica verso i problemi ambientali. Tutto ha inizio durante l’ultima campagna elettorale, quando arrivavano “lenzuolate” di richieste dai comitati ambientali, come ad esempio Greenpeace. Non avendo avuto risposte a tali richieste si è tentato di tradurre le “lenzuolate” arrivando a sintetizzare sette proposte finali, consultabili su change.org. Riguardo ai temi ambientali sono nate in rete diverse interessanti iniziative. Tra queste troviamo la “Rete dei giornalisti e blogger per l’ambiente” fondata da Peppe Croce, il quale ci racconta la lenta e proficua evoluzione di questa iniziativa da pagina Facebook a community di Google+ con più di cento partecipanti, tra i quali blogger e giornalisti ma anche semplici curiosi. Sergio Ferraris, direttore di QualEnergia ci racconta come nasce un ebook comunitario che raccoglie diverse opinioni sui temi dell’ambiente e che grazie alla rapidità della rete e al suo basso costo è entrato all’interno dei maggiori circuiti quali Amazon, Feltrinelli e Mondadori.
Marco Fratoddi, direttore di La Nuova Ecologia esorta quindi la platea a rivedere i criteri dei cosiddetti “valori notizia” a prescindere dal catastrofismo, vista la tendenza generale dei media a portare in prima pagina l’ambiente solo in caso di eventi eccezionali.

Christiana Lamarca

Romolo Tosiani

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